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birdwatching in Liguria, osservazione e riconoscimento degli uccelli avvistamenti hot spots racconti emozioni | 7 ottobre | Liguriabirding

7 ottobre

Husavik e Lago Myvatn


A Husavik siamo venuti, per l’appunto, principalmente per il whale watching, ma prima di salpare, e dopo aver visto innumerevoli Tordi sassello mangiare sugli altrettanto numerosi Sorbi degli uccellatori, decido di farmi un giro in porto.

 

Tordo sassello


Tra le specie osservate Edredoni, Urie nere, una femmina di Moretta codona e, finalmente, il primo gruppetto di Piovanelli violetto (Calidris maritima), la specie di limicolo che più desideravo vedere, ed anche la più comune in inverno da queste parti.
D’inverno si spostano sulla costa, con una netta preferenza verso le scogliere, mentre nidificano lontano dal mare, negli altopiani interni dell’isola.

 

Edredoni
 

Piovanello violetto


Salpiamo, accompagnati da alcuni Gabbiani glauchi e Gabbiani d’Islanda (Larus glaucoides), mentre in mare incontriamo diverse Urie (Uria aalge).

 

Gabbiano d’Islanda


Purtroppo il cielo è plumbeo, il mare fa dondolare l’imbarcazione mettendo a dura prova il mio stomaco, ma l’emozione di incontrare almeno dieci Megattere, uno dei miei cetacei preferiti, rimane invariata.
 

Megattera in immersione

Torniamo in porto giusto in tempo, perché comincia a piovere.
La pioggia ci accompagna lungo tutto il tragitto, non lungo, verso il Lago Myvatn, presso il quale sosteremo due notti.
Su questo lago ci sarebbe da parlare per ore, ma in breve: si tratta del posto in Europa in cui nidificano più specie di uccelli acquatici.
La peculiarità di questo lago è, oltre ad essere immerso in un ambiente perfetto fatto di licheni e arbusti, quella di avere una nutrita popolazione di mosche nere del genere Simulium, le cui larve costituiscono la base per la dieta di numerosi anatidi.
Myvatn in islandese significa proprio “lago dei moscerini”: d’estate bisogna tenere le finestre chiuse!
Ovviamente la pioggia ha rimandato al giorno successivo le osservazioni, ma ci ha comunque permesso di visitare il locale museo dedicato agli uccelli, che presenta una vasta collezione di esemplari impagliati oltre che schede multimediali e un cannocchiale per osservare il lago.
Qui devo aprire una piccola parentesi che può essere dolorosa: gli abitanti della zona raccoglievano, e raccolgono tutt’ora, le uova.
La cosa fa drizzare i capelli anche a me, e non voglio certamente difenderli, per puro dovere di cronaca riporto solo che la pratica, perfettamente legale e illustrata proprio nel museo, avviene secondo regole ben precise, per le quali da ogni nido viene prelevato 1/3 delle uova. Il giudizio che ne segue lo lascio a voi.
Dicevamo che si tratta del luogo in Europa che ospita più specie acquatiche nidificanti di ogni altro, vediamole tali specie, quelle strettamente acquatiche:
1. Cigno selvatico (Cygnus cygnus)
2. Moretta grigia (Aythya marila)
3. Svasso cornuto (Podiceps auritus)
4. Canapiglia (Anas strepera)
5. Codone (Anas acuta)
6. Oca selvatica (Anser anser)
7. Smergo maggiore (Mergus merganser)
8. Oca zamperosee (Anser brachyrhynchus)
9. Moretta codona (Clangula hyemalis)
10. Strolaga maggiore (Gavia immer)
11. Orchetto marino (Melanitta nigra)
12. Quattrocchi d’Islanda (Bucephala islandica)
13. Strolaga minore (Gavia stellata)
14. Falaropo beccosottile (Phalaropus lobatus)
15. Fischione (Mareca penelope)
16. Mestolone (Anas clypeata)
17. Moretta (Aythya fuligula)
18. Moretta arlecchino (Histrionicus histrionicus)
19. Smergo minore (Mergus serrator)
20. Alzavola (Anas crecca)
21. Germano reale (Anas platyrhynchos)

A queste vanno aggiunti i laridi (Gabbiano comune, Zafferano, Mugnaiaccio), il Beccaccino (Gallinago gallinago), la Pittima reale (Limosa limosa), il Chiurlo piccolo (Numenius phaeophus), il Gufo di palude (Asio flammeus), l’immancabile Piviere dorato che in Islanda nidifica ovunque.
Non male eh?