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Una Sterpazzolina in migrazione approfitta di un passaggio in barca al largo di Sanremo | Una Sterpazzolina...in mezzo al mare | Liguriabirding

Una Sterpazzolina...in mezzo al mare

Clandestino a bordo!

 Molti ricorderanno le splendide immagini del lungometraggio "Il Popolo migratore".
In quel film venivano mostrate alcune Oche facciabianca che atterravano sul ponte di una nave militare e lì si addormentavano, tentando di recuperare le forze duramente provate dall’asprezza del viaggio migratorio.

fotogrammi tratti dal film
 

E’ esattamente quanto è successo l’8 settembre 2007 nel mare di Sanremo.
Non si è trattato di Oche facciabianca, ovviamente, ma di una piccola Sterpazzolina (Sylvia Cantillans) in volo verso ponente, in pieno mare, a 5 miglia a sud della famosa località ligure.
Il piccolo uccelletto deve aver deciso che una sosta sull’imbarcazione, che stava percorrendo la stessa rotta, era un’opportunità di risparmio energetico da non perdere...

 


Il fotografo cuneese Sergio Lapia, in navigazione solitaria, ha potuto documentare l’episodio  con le belle foto che vi proponiamo.

 

Questo il suo commento:

"...Questo signorino si è fatto scarrozzare in barca per un paio di ore, l’8 settembre 2007 dalle ore 16.00, 5 miglia a sud di Sanremo.
Cercava di dormire, ma il movimento violento dell’amantiglio (la corda) su cui era appoggiato lo svegliava.
Un sonno se lo è fatto di sicuro vicino a me finchè anch’io ero sdraiato e dormivo, poi, quando ho mosso la testa, l’ho visto alzarsi da non più di mezzo metro da me.
Quando è ripartito volando basso sull’acqua ha puntato verso la Francia, come a volere tenere quella distanza da terra.
Su quella rotta sarebbe arrivato verso le isole Lerins, di  fronte a Cannes..."

 

In realtà non c’è nulla di eccezionale circa la presenza in mare, in periodo migratorio, di piccoli uccelletti.
Ogni anno migliaia di passeriformi affrontano traversate di centinaia di chilometri "senza scalo"  per raggiungere i siti di nidificazione o di svernamento.
Si tratta di prove estremamente impegnative per questi piccoli volatili, prove durante le quali la selezione naturale non manca di giocare il suo eterno ruolo.
Rimane rimarchevole, invece ,l’incontro ravvicinato tra questo viaggiatore solitario e l’uomo a bordo dell’imbarcazione:
Lontano da tutto e da tutti, in un’immensità fatta solo d’acqua e di vento, un uomo ed un piccolo uccellino, vivono insieme, in pace ed a pochi centimetri l’uno dall’altro, due ore della propria esistenza...
Come non scorgere, nella vicenda, una piccola sfumatura di poesia?...

 


 

Approfondimento:

 



Si ringraziano

Bruno Caula per la gentile segnalazione
Sergio Lapia per le foto ed il commento