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Portogallo: Birdwatching nel Parco Naturale di Ria Formosa - agosto 2007 | Portogallo 2007 | Liguriabirding

Portogallo 2007

testo e foto di Gabriella Motta

Il Parco Naturale di Ria Formosa si trova nell’Algarve, regione meridionale del Portogallo caratterizzata da 160 km di costa, litorale in cui l’Oceano Atlantico s’infrange, con lunghe ed ampie onde, su rocce a strapiombo o su immense e chiare spiagge.  Nelle insenature, l’acqua si quieta, e la calma e la trasparenza colorano il paesaggio di quell’azzurro che si fonde con il bianco della sabbia, il verde di una vegetazione rigogliosa, il rosso delle rocce.

 



 

Atterrare a Faro, capoluogo dell’Algarve, è un’emozione unica. Si può ammirare dall’alto il Parco Naturale di Ria Formosa, e, a mio avviso, è l’unico modo per capirlo veramente: un labirinto di isole, lagune salate, canali, pozze di mare, 18.400 ha di ambiente costiero in grado di ospitare moltissime specie di uccelli in tutte le stagioni.

 

 

D’inverno i canali e le insenature offrono rifugio a molte specie di anatre, provenienti dal nord e dal centro Europa.
Durante la migrazione il Parco rappresenta una tappa quasi obbligata per molte specie, soprattutto di limicoli.
Specie rare nel resto del Portogallo nidificano a Ria Formosa, ne è un esempio il POLLO SULTANO.
L’area protetta si estende da Ancao, ad occidente, fino a Manta Rota, quasi al confine con la Spagna. Sono 60 i km di costa protetta, sui 160 della regione dell’Algarve.
Il sistema di isole che caratterizza il Parco, istituito nel 1987, protegge la città di Faro dall’Oceano Atlantico.
Agosto non è il mese migliore per fare avvistamenti…ma si sa che per molti italiani le vacanze non si possono programmare in altri periodi…e se sei in compagnia di un’amica che non fa birdwatching…la faccenda si complica!
Comunque sia, sono riuscita a vedere una piccola parte del Parco, sufficiente per capirne l’importanza.
Purtroppo però la costa dell’Algarve è molto ambita, un turismo proveniente soprattutto dal nord Europa, sta portando ad una cementificazione costiera che non risparmia neppure Ria Formosa.
Nella zona di Olhao, ad esempio, poco più a ovest di Faro, in pieno Parco, stanno costruendo nuovi residence e porticcioli.
Qui, nelle saline e nelle lagune, ho visto numerose specie di limicoli, tra cui VOLTAPIETRE, CAVALIERI D’ITALIA, PITTIME REALI, PIOVANELLI TRIDATTILI, PIOVANELLI PANCIANERA, CORRIERI GROSSI e PICCOLI, AVOCETTE

 

Cavaliere d’Italia e Pittima reale

gruppo di Piovanelli tridattili ed un Voltapietre

Immancabili i FENICOTTERI, abbondanti i FRATICELLI, i BECCAPESCI, e gli ZAFFERANI

Fenicottero (con avocette sulle sfondo) e Beccapesci

Zafferano e gruppo di Fraticelli

 

Sui paletti e sulle staccionate giovani AVERLE CAPIROSSE non hanno bisogno di attendere molto per catturare le prede, rappresentate da una miriade di insetti.
In volo MIGNATTAI e SPATOLE, mi fanno capire che ci sono punti, inaccessibili a piedi, estremamente ricchi di vita.
Le gite in barca nel Parco Naturale di Ria Formosa partono tutti i giorni dalle 9 di mattina vicino alla Marina di Faro.
Le barche raggiungono l’sola Ilha do Farol, l’sola Ilha Deserta ou da Barreta, la spiaggia di Faro e le altre isole e spiagge della zona.
C’è da dire però che il birdwatching non è molto conosciuto in Portogallo, malgrado sia pubblicizzato e malgrado la presenza di un turismo inglese.
Difficile quindi trovare sul posto delle informazioni utili, meglio informarsi prima, utilizzando internet.

Raggiunte da altri due birders genovesi in vacanza in Portogallo, Niccolò e Piero Alberti, siamo tornate al Parco a visitare il Centro di educazione Ambientale di Marim, a Quinta de Marim, Olhao.
Quando il custode ha visto me e Niccolò attrezzati di tutto punto, è rimasto stupito: non ci sono molti birders che visitano la struttura.
Peccato, perché merita...

 

 

Il centro occupa 60 ettari e all’interno sono rappresentati tutti gli habitat del Parco Naturale, paludi salmastre, dune, saline, pinete, campi coltivati.
Il centro è attrezzato e può arrivare ad ospitare fino ad una quarantina di persone, è presente un auditorium, una libreria, un centro ricovero per animali feriti.
Il percorso si sviluppa in 3 km.
Nei sentieri abbiamo osservato alcune CAPPELLACCE, mentre nelle pinete sono abbondanti, anche se diffidenti, le GAZZE AZZURRE.
La parte più interessante, per me, è quella rappresentata dalla laguna salmastra, qui centinaia di limicoli si nutrono e sostano.
Tra questi PIOVANELLI, PIOVANELLI MAGGIORI, FRATINI, CORRIERI GROSSI, PITTIME REALI, PIVIERESSE.
Negli ambienti più aridi, presenti CICOGNE BIANCHE e CHIURLI PICCOLI, in volo GRUCCIONI, RONDINI, RONDINI ROSSICCE.
Sicuramente Ria Formosa merita il viaggio, in un’altra stagione e con la possibilità di dedicarci più tempo.

 

Cicogna bianca e gruppo di limicoli