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Pesciaiola a Genova Pegli - Mergellus albellus a Genova | Pesciaiola a Pegli | Liguriabirding

Pesciaiola a Pegli

foto N.Leugio

L’avvistamento che stiamo per raccontarvi è senz’altro inconsueto, sia per la specie, davvero poco diffusa in Italia ed in particolare in Liguria, sia per le circostanze che hanno portato all’osservazione.
Dalla bibliografia esistente abbiamo estratto alcune informazioni che possono dare un quadro informativo circa la specie e la sua presenza nel nostro territorio, mentre nel racconto, scritto direttamente da Nicola Leugio, autore dell’avvistamento, si sottolineano le eccezionali coincidenze che hanno consentito di contattare e documentare la presenza di questa bellissima anatra. 

 

    Quando la Fortuna...bacia il Birdwatcher! 

 

 

 

In ventotto anni di birdwatching non mi era mai capitata una cosa simile, una serie di circostanze, una volta tanto tutte positive e tutte concatenate tra di loro, che mi hanno permesso di fare una splendida osservazione.
Ma andiamo con ordine:
 
La mattina del 18 aprile 2012 devo recarmi a Genova-Pegli per un lavoretto in un giardino, esco di casa e…..mi rendo conto di non avere il binocolo e la macchina fotografica che di solito mi porto dietro, soprattutto in questo periodo dell’anno.
Sto già per salire in auto ma, forse per un presentimento, risalgo in casa a prendere la mia modesta attrezzatura.

Alla fine del lavoro passo dal bar della stazione di Pegli per un caffè e mi imbatto in una scolaresca reduce da una visita al parco di Villa Pallavicini.
I professori stanno parlando ai ragazzi di alcuni “aironi bianchi” che pescavano nel laghetto della Villa, dicendo loro che si chiamano garzette.
Istintivamente entro nel discorso qualificandomi come birdwatcher ed accennando al nostro sito.
Insomma, due chiacchiere tranquille, finché, un attimo prima di andare via, uno dei professori mi dice:
”Visto che lei è “del mestiere” vorrei descriverle una strana anatra che abbiamo osservato nel laghetto: era piccola, bianca, con un sopracciglio nero piuttosto evidente”.
Non mi si accende una lampadina, ma un intero negozio di articoli per l’illuminazione al pensiero di quello che potrebbe essere!
Mi congedo dal gruppo ma mi rendo conto di avere a disposizione meno di un’ora prima di andare a prendere mia figlia a scuola…troppo tardi, non farò in tempo ad andare a controllare……

Oppure no?
Mi torna in mente che, da ragazzo, quando vivevo ancora a Pegli, conoscevo un ingresso “secondario” per accedere alla Villa: in pochi minuti, grazie a questa “scorciatoia”, potrei essere al laghetto…
Decido di tentare e mi precipito in zona.

 

 Il laghetto di Villa Pallavicini  (dal sito liguriapocket.com)

 

Arrivato sul posto, vedo subito 2 garzette posate e…null’altro.
Peccato…ed il tempo stringe: devo proprio andar via…
Volgo per l’ultima volta lo sguardo verso il laghetto e…….appare!
Placido e lento, un bel maschio adulto di PESCIAIOLA !!!

Provo a restare calmo e a pensare come poterlo immortalare.
Fortunatamente lui mi passa abbastanza vicino da poter scattare una foto…per fortuna, appunto, perché subito dopo la macchina segnala che le batterie sono scariche!
Mi ingegno a sostituirle quando, improvvisamente, la Pesciaiola si invola rapida e, dopo un paio di giri intorno allo specchio d’acqua, sparisce dietro gli alberi, verso il mare.

Controllo lo scatto che, pur tecnicamente non eccelso, per non dire di peggio, si rivela comunque utile a documentare l’avvistamento per cui, soddisfatto per non dire felice di questo inaspettato incontro, mi precipito verso la macchina e i soliti impegni quotidiani.
 

CONSIDERAZIONI

Vorrei sottolineare le circostanze, incredibilmente favorevoli e tutte concatenate tra di loro, che hanno permesso questa magnifica osservazione:

  1. Risalgo a casa a prendere la macchina fotografica dimenticata
  2. Incontro una classe con i professori che parlano di aironi
  3. Mi viene in mente l’ingresso “secondario” di Villa Pallavicini
  4. Un secondo prima di andarmene mi volto a dare un ultimo sguardo al laghetto
  5. La carica delle pile è sufficiente per l’unica ma decisiva fotografia prima dell’involo della PESCIAIOLA

    Vi sembra poco?  
    Nicola Leugio
     

Due parole sulla specie

Nome italiano: Pesciaiola
nome scientifico:
Mergellus albellus
 

Ordine: Anseriformi
Famiglia: Anatidi

 

La Pesciaiola è una piccola anatra tuffatrice caratterizzata, durante il periodo riproduttivo, da un forte dimorfismo sessuale.
Il maschio, infatti, si presenta con un’elegantissima livrea bianca e nera, impossibile da confondere con altre specie.
Sempre ben visibile è una macchia nera, piuttosto ampia, che circonda l’occhio.
Nella femmina questa macchia è meno evidente e si confonde nella colorazione ruggine della testa e parte del collo, caratteristiche che la rendono, in parte, simile ai più comuni smerghi, anche se il becco è, rispetto a questi, notevolmente più piccolo e meno allungato.
Il maschio adulto, in eclisse, assume un piumaggio molto simile a quello della femmina adulta.

 

(dal sito allevamentopoggiodiponte.it)

 

Questa specie è piuttosto ambita dai birdwatchers perché la sua presenza alle nostre latitudini è sempre stata molto scarsa.
I territori di nidificazione, infatti, comprendono le estremità nord-orientali europee, concentrandosi soprattutto in Russia.
Lo svernamento, invece, avviene soprattutto lungo le coste del Mar Baltico meridionale, Mar Nero, Mare del Nord e Mar Caspio.
In parte vengono interessate anche le regioni centrali europee ed il mediterraneo orientale, soprattutto in corrispondenza di inverni particolarmente rigidi.

  svernamento/dispersione 
   siti riproduttivi

mappa estratta dall’opera multimediale Cramp’s
"The Complete Birds Of The Western Palearctic"

 

Si capisce, quindi, come l’Italia sia interessata marginalmente dai flussi migratori di questa specie, anche se la sua presenza, invernale e con un numero estremamente limitato di individui, è piuttosto regolare.
Nella “Check list degli uccelli italiani” la Pesciaiola risulta migratrice regolare e svernante.
Pochi esemplari, infatti, vengno avvistati nei laghi delle regioni del Nord-Est ma anche in Lombardia, Toscana e Lazio.
I siti preferiti sono i laghi e zone con acque dolci e relativamente calme.
In Liguria gli avvistamenti sono decisamente più sporadici tanto è vero che nella Check List degli uccelli della Liguria la specie è segnalata come Accidentale.
Da “Atlante degli uccelli svernanti in Liguria” possiamo riportare, in tempi storici, le seguenti registrazioni:
“Sicuramente presente in inverno nello scorso secolo (1800-1900 n.d.r.) (Carazzi, 1877a, Giglioli, 1890) quando la sua comparsa pareva essere abbondante in alcuni anni e nulla in altri (Durazzo, 1840).
Una cattura dell’8/12/1875 nel Savonese è pubblicata da Giglioli (1889). Orsini (1897) menziona una cattura del febbraio 1871.”

 

A tutto questo dobbiamo doverosamente aggiungere un elemento che, purtroppo, introduce (non solo per questa specie) elementi di incertezza circa la sicura determinazione di “selvaticità”, vale a dire la pratica dell’allevamento.
Come avviene per molte anatre, soprattutto per quelle di origine esotica, anche la Pesciaiola, certamente in virtù del suo elegante piumaggio, è molto ambita dai collezionisti.
Basta fare una “puntatina” su Internet per trovare siti che allevano e riproducono questa piccola anatra, anche se con diffusione e quantità inferiori rispetto alle “esotiche”.
A fronte di questo non si può sempre stabilire, con certezza assoluta, l’origine selvatica di alcune specie di anatre, anche se la presenza o meno di anelli di identificazione, applicati per legge (almeno teoricamente…) agli esemplari in cattività, dovrebbe aiutare in tal senso.

 Per quanto riguarda l’esemplare in questione possiamo dire che la presenza “transitoria”, compatibile con il periodo di migrazione, e l’atteggiamento poco confidente possono far propendere per un individuo selvatico.

 

FONTI

  • >
    • Segnalazioni dalla mailing list di EBN-Italia
    • Cramp’s: "The Complete Birds of The Western Palearctic"
    • Collins Bird Guide
    • Atlante degli uccelli svernanti in Liguria (Regione Liguria)
    • La Nuova Guida del Birdwatcher (P.Hayman & Rob Hume)
    • Ornitologia Italiana (Brichetti & Fracasso)


testo: Ennio Critelli
racconto: Nicola Leugio