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5° e 6° Giorno

 

5° GIORNO

Lago Myvatn



Il lago è interessante non solo per la presenza di anatre e di altri uccelli acquatici, ma anche dal punto di vista geologico e del paesaggio. E’ uno dei laghi più grandi d’Islanda, ricco di isolette e pseudocrateri. L’area che circonda il lago è in parte ricoperta di campi lavici davvero suggestivi. Qui nei corsi d’acqua che si immettono nel lago, si può vedere la MORETTA ARLECCHINO (Histrionicus histrionicus) (foto sotto), spesso insieme alla MORETTA GRIGIA (Aythya marila), al QUATTROCCHI (Bucephala clangula), e al QUATTROCCHI D’ISLANDA (Bucephala islandica).

Nel lago sono presenti anche molte altre anatre: MORETTA CODONA (Clangula hyemalis), CANAPIGLIA (Anas strepera), CODONE (Anas acuta), ALZAVOLA (Anas crecca), FISCHIONI, ma anche gli SVASSI CORNUTI (Podiceps auritus), STROLAGHE MAGGIORI (Gavia immer) e MINORI. Intorno al lago, avvistati due splendidi GIRIFALCHI (Falco rusticolus), un giovane ed un bianchissimo adulto.

 

6° GIORNO

Scogliere di Hafnaberg



Per accedere alle scogliere, bisogna percorrere un paio di km di sentiero tracciato sulla sabbia. Chilometri che, con il vento contro e con la sabbia, diventano un po’ impegnativi…ma vale la pena di andarci, anche in una stagione dove le presenze ornitiche al nido sono rappresentate solo da GABBIANI TRIDATTILI (Rissa tridactyla) (qui sotto).

Le scogliere si trovano a una ventina di km da Keflavik.
Lungo la strada n.425 c’e’ una piccola indicazione che ti permette di individuare il sentiero da percorrere per raggiungere le scogliere.
Il paesaggio è impressionante, non ci sono palizzate, per cui ti trovi a strapiombo sul mare, con i gabbiani che ti osservano dal basso. Non adatto a chi soffre di vertigini!
Oltre ai tridattili, sulle scogliere erano presenti due URIE NERE (Cepphus grylle), mentre la maggior parte delle altre specie, galleggiava, si tuffava, si inseguiva, si puliva, tra i flutti dell’oceano.
URIE NERE, URIE (Uria aalge), SULE (Morus bassanus), PULCINELLA DI MARE, FULMARI, LABBI, MUGNAIACCI, ZAFFERANI, GABBIANI TRIDATTILI, STERCORARI, STERNE CODALUNGA, tutti intenti nello svolgere le loro attività quotidiane. Su una roccia, mentre io faticavo a tenere in piedi il cavalletto, un PISPOLA (Anthus pratensis) (foto sotto), mi osservava placida, totalmente immune alle sferzate del vento.